Per la sua seconda personale in collaborazione con la galleria, Arcangelo Sassolino presenta otto lavori inediti e realizzati appositamente per gli spazi di Lugano, valorizzando il carattere specifico dell’architettura del luogo.

Ogni vincolo dello spazio è così diventato un valore aggiunto al processo creativo dell’artista: sia essa la distanza tra le colonne o il muro in cemento armato, i diversi condizionamenti spaziali e materiali sono stati trasformati in opportunità e sono diventati elementi costitutivi delle sculture presentate e dell’intero progetto espositivo.

La galleria e il curatore hanno invitato l’artista a dare testimonianza e a sviluppare ulteriormente il percorso che attraversa l’intera sua traiettoria di ricerca, caratterizzata fin dall’inizio da un’incessante attività di liberazione della scultura non solo dalla sua funzione meramente monumentale, ma ben più radicalmente dai presupposti e dai fondamenti che ne hanno caratterizzato la storia e le sue possibilità espressive, facendo così di essa un luogo di esperienza sensibile aperto alla riflessione contemporanea.

La mostra è accompagnata da un catalogo in italiano e in inglese, edito da Magonza, con testi di Andrea Cortellessa, Paolo Repetto e una conversazione tra curatore e artista.