Una manifestazione che porterà alla ribalta gli spettacolari fuoripista che si snodano lungo tutto il massiccio del Bianco: dallo Youla alla Val Veny, dal Plan Chécrouit alla Vallée Blanche e al Toula, fino all’heliski le possibilità per gli appassionati sono infinite.
Prendere gli sci, arrivare in cima al mondo e poi buttarsi giù, verso valle, quasi volando sulla neve che ricopre le montagne. L'emozione del freeride non conosce confini: che sia Big Mountain o nella sua versione classica, sfidando le leggi di gravità, fa toccare letteralmente il cielo con un dito. D'altronde è uno degli sport più esaltanti del XXI secolo, e su questo tutti concordano, dal più conservatore dei maestri di sci al più spericolato snowboarder. Per gustarne ogni brivido è necessario entrare senza riserve nella sua filosofia: il freeride nasce dallo spirito di avventura, dall'irrefrenabile voglia di superare i propri limiti e dal piacere di far parte di una vera e propria comunità, fatta di etica, principi e rispetto per la natura, ma anche di tendenze e mode, divertimento e un'inevitabile pizzico di follia.
Sarà per la sua naturale predisposizione all'avventura, o forse per l'offerta unica che propone ai freerider di tutto il mondo, Courmayeur è diventata il luogo ideale dove vivere ogni anima del freeride. Non è facile infatti trovare riunite in un unico comprensorio tre diverse aree dove praticare eccezionali fuoripista, accessibili sia da chi in questo universo muove i primi passi, sia dai più esperti e spericolati freerider: il Monte Bianco regala scenari unici, discese mozzafiato, ma soprattutto la possibilità di vivere quest'esperienza anche da un punto di vista davvero speciale.
Ecco perché Courmayeur è stata scelta per ospitare, dal 24 al 29 gennaio, la terza tappa del Freeride World Tour, la manifestazione più emozionante dell'inverno che riunirà ai piedi del Bianco i migliori freerider di tutto il mondo.
Una scelta dovuta anche alle speciali caratteristiche del comprensorio della Courmayeur Mont Blanc Funivie e delle Funivie Monte Bianco: lo scenario naturale che si presenta agli impavidi sciatori incanta e soddisfa qualsiasi voglia di acrobazie. Dagli itinerari della Val Veny e di Plan Chécrouit, accessibili con ogni condizione di neve, alle sensazionali discese dello Youla o dell'Arp, che regalano dislivelli impressionanti, senza contare la classica Vallée Blanche, oppure i percorsi del Toula, del Marbrée e del Pavillon. Ogni angolo ai piedi del Monte Bianco può diventare la cornice ideale per praticare questa specialissima e unica disciplina invernale. Una somma di elementi che definiscono una tendenza, una vera e propria moda: i colori sgargianti delle giacche da competizione, il rigorosissimo caschetto che si indossa prima di ogni gara, ma anche la libertà di ognuno di scegliere la propria strada e la consapevolezza di essere su quella pista non solo per divertire, ma anche per divertirsi.
L'emozione però non sta solo nello scendere, ma anche nel salire: e cosa c'è di meglio che scoprire i fuoripista più nascosti e arrivare in vetta grazie a un elicottero? È l'heliski, ovvero la combinazione tra elicottero e sci, tra cielo e terra. Un'occasione imperdibile, visto che Courmayeur è l'unica località sul Monte Bianco dove si può praticare l’heliski in tutta sicurezza, accompagnati da una Guida Alpina.