La storica boutique di Riccione “Ferretti” ospiterà l’evento AirDP con la presentazione della new XY, Bold Eyewear Collection.
A tu per tu con Margherita Guidi:
Dagli anni Ottanta, la famiglia Ferretti occupa una posizione di rilievo nell'ambito della moda e dello stile, fondando una delle più importanti ed esclusive boutique multimarca in Italia. Il segreto del vostro successo oggi?
Avere sempre voglia di scovare Brand nuovi, avere serietà e competenza, seguire le tendenze della società ed i suoi rinnovamenti.
Come nasce la vostra attività?
Tre generazioni fa, da un sogno divenuto realtà. Si è partiti con un piccolo spazio, gestito da tutte donne e si è arrivati alla boutique di mia nonna, che con tanta passione e duro lavoro da parte dei miei genitori è divenuta quello che è oggi.
A breve ospiterete l’evento di Airdp, con la presentazione da parte di Alessandro Del Piero e Lele Danzi della loro nuova collezione di occhiali. Come è nata questa collaborazione e come vi state preparando per l’evento?
La collaborazione nasce tanti anni fa, Lele era ed è un nostro affezionato cliente, è nato tutto spontaneamente. Lo abbiamo sempre considerato un creativo di accessori moda, un punto di riferimento per le nostre ricerche, a livello internazionale, una continua fonte di idee. Siamo entusiasti dell’evento, verrà presentata una collezione che rispecchia le caratteristiche della boutique: grande ricerca, artigianalità, Made in Italy e innovazione. Durante l’evento, tutta la zona, ora dedicata allo streetwear, sarà allestita da Airdp e anche all’esterno ci sarà un allestimento dedicato con dj set e filmaker più maxi schermo, in modo che tutto il viale possa partecipare all’evento.
Milano viene definita la capitale della moda in Italia, voi siete nel centro di Riccione, quali sono i vantaggi o gli svantaggi di vivere in questa realtà?
I vantaggi di essere posizionati su Riccione sono l’affabilità, la gentilezza che la cittadina offre, la voglia di divertirsi e di volere sempre rinnovarsi. Gli svantaggi rispetto alle città è la discontinuità, non abbiamo sempre possibili acquirenti ogni giorno e ad ogni ora come la città può offrire.
Lo stilista inglese John Galliano definisce la moda come l’arte del cambiamento. Secondo lei dagli anni Ottanta ad oggi che tipo di cambiamento ha subito il mondo del fashion?
Secondo me la moda si è adattata all’evoluzione della società, oggi è tutto più street e più dinamico, tutto si consuma velocemente.
Che tipo di ricerca fate per selezionare i vari brand?
Selezioniamo i Brand in base al nostro gusto, al nostro fiutare quella che sarà la nuova tendenza e anche la nostra fantasia.
La vostra clientela tipo?
Abbiamo una clientela variegata, dall’adolescente, al signore di una certa età. ma tutti molto in linea con le tendenze del momento.
Siete stati recentemente colpiti da una devastante alluvione, che tipo di danni ha subito la vostra attività e quale tipo di supporto avete ricevuto?
Fortunatamente abbiamo avuto pochissimi danni.
A seguito della pandemia avete potenziato il servizio dell’e-commerce?
Quello che ci differenzia da tutti è proprio il contatto fisico con la nostra clientela cosa che l’e commerce non può avere.
Che tipo di rapporto ha la vostra clientela con gli accessori? Quali sono quelli che vengono acquistati maggiormente?
L’accessorio è importante, vendiamo soprattutto borse e piccola pelletteria e ovviamente gli occhiali.
Il sette aprile del 2007 avete aperto a Cattolica “Guidi Cult”, una boutique che si configura come un'area di ricerca che previlegia molto l'innovazione e la raffinatezza ai massimi livelli, dove il gusto è sovrano. A questo proposito, il fotografo tedesco Helmut Newton ha dichiarato: “Odio il buon gusto. È la cosa peggiore che possa capitare a una persona creativa. Sono molto attratto dal cattivo gusto: è molto più eccitante di quel presunto buon gusto che non è altro che un modo standardizzato di vedere le cose”. La sua opinione a riguardo?
Noi crediamo e abbiamo sempre creduto nel buon gusto, nel bello e nel ben fatto, non ha importanza il nome del Brand.
Le vostre boutique si configurano anche dei veri e propri templi di eleganza. Per Cattolica avete fatto realizzare, da un team di dodici architetti, provenienti dall’Italia e dall’estero, una vasca dalla quale si alzano alberi di metallo artificiale leggermente dorati che formano il logo M, iniziale del suo nome Margaret e per le pareti e il pavimento del negozio avete optato per una pietra lavica color cotto Messico e una straordinaria polvere grigia indiana di roccia lavica. Da dove nasce questa passione per il design e come avete selezionato il team di lavoro?
L’idea di una boutique-salotto contemporaneo nasce nei primi anni del Duemila. Lo spazio della boutique Guidi Cult di Cattolica è stato ricavato da sei precedenti attività, tra le quali tre storiche del centro di Cattolica, il rinomato viale Bovio. Il team di architetti e designers scelto si è avvalso di dodici menti, provenienti da tutto il mondo, tra le quali l’Italia con lo studio Parisotto Formenton, per arrivare al Belgio e al Giappone, con i quali io e la mia famiglia ci siamo rapportati con l’obiettivo di creare un luogo senza spazio e senza tempo, illuminato per ventiquattro ore dalla posizione e dalla leggerezza della struttura, rendendola una delle boutique architettonicamente più belle d’Italia, grazie ai preziosissimi materiali utilizzati per realizzarla: pietra lavica di massi itineranti, appartenenti ad un vulcano messicano, quarzite proveniente dall’India, ottone, cristallo e pelle, fino ad una speciale carta da pareti in lino, chiamata Schumaker. Ci siamo subito trovati con gli architetti sia per il gusto dei particolari sia per il design, oltre che per i materiali, estremamente importanti. Ogni capo di abbigliamento e accessorio, della collezione uomo-donna, si esalta nella sua unicità, avendo profondamente desiderato, con il mio lavoro di designer scouting, proporre una moda preziosa, all’avanguardia, di nicchia e sostenibile che ha anche a cuore progetti di beneficenza con determinate realtà sparse nel mondo.
Ferretti nasce come una boutique luxury. Coco Chanel asseriva: “Alcune persone pensano che il lusso sia l'opposto della povertà. Non lo è. È l'opposto della volgarità”. Per Lei il lusso è?
Si, il lusso è l’opposto della volgarità, il lusso ti allinea con quello che sei. Penso che la bellezza salverà il mondo, sempre.