Tre i punti di forza della nuova galleria d’Arte ManInArte, inaugurata il 25 novembre a Sesto Fiorentino, in un’ala dell’ex Manifattura Ginori, al numero 10 di via delle Robinie. Insieme, nello stesso luogo, ci sarà un laboratorio di artigianato artistico, uno spazio espositivo di artisti affermati ed una scuola di bottega rivolta ai giovani, in collaborazione con università e scuole di design. Hanno progettato questa formula tre artigiani, l'orafo Simone Cardinali, la designer di gioielli Chiara Caminati e l'incastonatore di pietre preziose, Stefano Lepri, per fare un luogo di incontro fra artisti, designer, artigiani, creativi in genere, mettendo a loro disposizione uno spazio per esprimersi. Con queste premesse, la scuola di bottega usufruirà di ampio materiale per l’apprendimento, basato sulla contaminazione di competenze artistiche.
E’ un luogo stimolante, immerso in un contesto storico, di pregevole architettura, ed è aperto a tutti coloro che propongono unicità, originalità e bellezza. Il nome ManInArte dice in una sola parola la combinazione di manualità e ispirazione artistica, sempre necessarie in un progetto creativo.
Per inaugurare le collaborazioni, il laboratorio ospita fino al 28 febbraio alcune opere di Salvatore Cipolla, pittore, grafico, scultore e ceramista, che fu protagonista di importanti mostre e manifestazioni nazionali e internazionali, ma rimase radicato al territorio di Sesto Fiorentino, dove era arrivato con la famiglia, essendo nato a Mirabella Imbaccari in provincia di Catania, il 22 aprile 1933. A Sesto Fiorentino prende il Diploma all’Istituto d’ Arte. Nel 1949 si trasferisce a Firenze, a frequentare la Scuola di Porta Romana. I suoi primi lavori, in maiolica, ispirati alla corrente primitivista, sono accolti con grande successo. Negli anni Sessanta realizza anche alcune ceramiche d'uso in grès. Nel 1963 inizia la sua attività didattica all'Accademia di Firenze dove è docente fino al 1990. Nel corso della sua vita ha sempre una grande attività espositiva, con numerose personali di scultura in Svizzera, Germania, Francia, Sud America e Cina. Le sue iperrealistiche ceramiche, profondamente legate alla cultura della sua terra di origine, sono segnate da una continua ricerca sulla materia che Salvatore Cipolla persegue attraverso l'uso di tecniche antiche come la formatura al tornio e l'utilizzo del lucignolo, lavorando argille miscelate da lui e smalti di sua formulazione.
In esposizione troviamo alcune sculture in ceramica e due originalissime maternità, costruite assemblando legni di forma e colore differenti. Sui volti di grès altri materiali, fra cui il vetro, completano la descrizione anatomica.
L’Artista muore a Firenze nel 2006. La sua biografia si può sintetizzare in queste parole: " Non esiste un giorno di inizio nella mia carriera artistica. Si può dire che ho sempre lavorato". E’ sempre stato un artista a tutto tondo che ha sperimentato ogni tecnica e ogni materiale: dal grès, alla porcellana, alla maiolica, all’alabastro, al metallo, al rame, al vetro, al legno.
“Diamo inizio-sostengono i tre fondatori della Galleria- all’attività dell’Associazione omaggiando la Sua arte e il nostro territorio, nel quale è vissuto con la sua famiglia per lunghi anni.” E ci comunicano che hanno avuto l’onore dalla Fondazione del Cipolla di poter trattenere a lungo alcuni pezzi della collezione presso ManInArte.