Arte contemporanea ma non solo. A Padova nasce Galleria San Fermo 51, una fermata d’obbligo per gli appassionati d’arte e di design. Uno stile che Anna Breda, storica gallerista e Michela Savioli interior designer, hanno voluto declinare in un progetto che è culturale a tutto tondo. Le abbiamo incontrate nell’elegante spazio espositivo nel cuore della città del Santo.
“Finalmente a Padova - racconta la vulcanica Anna Breda - nasce una realtà completa in cui arte ed interior design convivono in modo armonico ed interattivo. Angoli d’arredo realizzati con pezzi unici sono frutto della nostra ricerca ed esperienza. Michela Savioli ed io siamo due professioniste instancabili che da oltre 20 anni hanno fatto della loro professione uno stile di vita al servizio del pubblico”.
L’idea di unire le opere d’arte contemporanee al gusto per l’innovazione nel design d’interni è stata l’intuizione di due competenze che nel tempo si sono armonizzate nel segno dello stile. Il pensiero che ha legato Anna Breda e Michela Savioli, “è stato il desiderio di uscire soprattutto nell’arredo d’interni, dalle formule standard industrializzate - spiegano le due professioniste. Abbiamo voluto creare progetti unici in cui convivono arte e design in maniera perfettamente armonica, ma soprattutto inseriti in ambienti che rispecchiano la personalità della persona che li ospita”.
Del resto, quella di Anna Breda è una vita nell’arte, per l’arte, di ventennale esperienza. Galleria San Fermo 51 nelle intenzioni di Breda-Savioli vuole diventare un luogo d’incontro per artisti ed esponenti del mondo della cultura in generale. Uno spazio che possa generare dibattito, eventi, proposte per valorizzare la cultura e la conoscenza. Galleria San Fermo 51 si propone, nelle intenzioni delle due ideatrici come scrigno mutante di “eleganza e diversità, un contenitore di idee sempre in evoluzione”. Profonda conoscitrice dell’arte contemporanea, Anna Breda nelle sue gallerie ha sempre compiuto scelte coraggiose nella selezione degli artisti, investendo principalmente con il cuore. Ma quali sono gli ingredienti fondamentali per un’opera d’arte di successo?
“Da oltre 20 anni - sottolinea la gallerista - con la Galleria Spazio Anna Breda ho portato avanti una ricerca accurata, una selezione di artisti che oggi sono diventati protagonisti nel mercato internazionale dell’arte contemporanea. I criteri di scelta? Innanzitutto ricerca, collaborazione con gallerie di riferimento nazionali e non, fiere d’arte. Questo per capire come si evolve l’andamento del mercato dell’arte. Ma la scelta specifica di un autore piuttosto che un altro sta nell’emozione di chi guarda! L’artista trasmette nell’opera un linguaggio di emozioni che mai potrebbero essere raccontate verbalmente. La qualità rappresenta l’elemento fondamentale affinché l’opera e l’artista possano vivere al di là delle mode e dei tempi. Questo traguardo lo si raggiunge quindi con anni di studio e preparazione. Infine, l’originalità: un’opera non deve essere la copia di qualcosa di già visto. Certamente i riferimenti storici di chi fa arte da sempre sono inconsciamente presenti nella testa e nella mano dell’artista ma solo come fonte di ispirazione”.
La tecnologia, l’iperconnessione hanno permesso a moltissimi artisti di emergere sulla scena mondiale, il ruolo del gallerista, però, secondo Breda ha ancora la sua imprescindibile valenza. “In questo momento epocale frastornato di icone consumistiche, tecnologie sempre più avanzate, malattie pesanti, hanno portato le persone a vivere sempre più isolate. Questo l’aspetto negativo dei social, mentre il pregio dei social è stato il raggiungimento del mondo intero. Grazie a loro chiunque può connettersi dall’altra parte del globo velocizzando i tempi. I social sono solo un mezzo, non devono diventare il fine. Certamente devono essere pilotati in modo intelligente da coloro che li utilizzano. Fortunatamente, l’aspetto positivo del Covid ha fatto sì che le persone riprendessero in mano la loro vita. Osservo con piacere questo ritorno alla socialità di una volta, il toccare con mano ciò che piace, la curiosità, il soffermarsi a parlare con le persone quando entrano da noi. Quindi il ruolo di una galleria d’arte oggi è di allargare al massimo la visibilità proponendo sempre cose nuove e curiose e per questo i social sono fondamentali”. La curiosità è tanta, adesso non resta che fare un salto in via San Fermo 51.