MADE4ART di Milano ha il piacere di presentare la mostra Rigore e Psiche, un progetto espositivo a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni basato sull’incontro e il confronto tra le produzioni artistiche di Piero Campanini e Stefano Paulon, le cui opere dialogheranno all’interno di un allestimento armonico e studiato per mettere in risalto analogie e legami, richiami solo a prima vista nascosti.
L’Idea iniziale che sottostà a entrambe le ricerche artistiche prende consistenza e si materializza in due percorsi distinti e complementari: l’equilibrio tra le forme e i colori, il rapporto fra pieni e vuoti, la presenza esibita o simbolica della componente umana. I due artisti realizzano composizioni eleganti e sorprendenti, che rimandano a un universo ideale non riconducibile a parametri spaziotemporali.
Il Rigore racchiuso nelle opere di Stefano Paulon, contraddistinte da un minimalismo basato sul rapporto tra figure geometriche diverse e sull’alternanza del grigio e del nero, rivela la volontà dell’artista di indagare, attraverso lo studio delle superfici e della forma, l’ambiente, i suoi confini spaziali e gli equilibri armonici che li governano. La Psiche indagata da Piero Campanini, con le sue composizioni digitali oniriche e metafisiche caratterizzate dalla presenza dell’oro e di misteriose figure femminili in precario equilibrio, trasporta l’osservatore in una dimensione intima e nascosta, alla ricerca di un’ideale armonia. In mostra presso MADE4ART sei coppie di lavori di Campanini e Paulon invitano a intraprendere un percorso di scoperta del mondo e della propria interiorità: due cammini paralleli che partono da uno stesso punto di inizio, che si incrociano e divergono, per poi condurci nella medesima direzione.
La bipersonale, con data di inaugurazione mercoledì 6 novembre 2019, alle ore 18, rimarrà aperta al pubblico fino al 27 dello stesso mese. In occasione della mostra verrà presentato un catalogo della Collana MADE4ART dedicato alla produzione artistica di Piero Campanini e Stefano Paulon.
Piero Campanini percorre due strade espressive parallele: il disegno e la scrittura. Attività distinte ma connesse tra loro in un’alternanza continua di evocazioni: le relazioni e la solitudine, l’amore e l’abbandono, la trasformazione e il ricordo. Le sue visioni si materializzano attraverso una tecnica mista che unisce elaborazioni digitali e tecniche più tradizionali su tela e carta. Ha esposto nel 2015 alla Galleria Bongiovanni di Bologna nel corso della Giornata del Contemporaneo e all’Antica Focacceria San Francesco a Milano. Nella serie più recente delle sue opere, Campanini ci illustra un mondo in equilibrio tra il surreale e l’onirico, dove un’enigmatica figura femminile convive con elementi aurei essenziali e statici. Una ricerca di armonia e di relazione tra solidi immobili e una figura plastica e misteriosa, che ci fa intravvedere una nuova dimensione. Stefano Paulon è artista, autore, designer e collezionista. Di formazione tecnica ed esperienze professionali in ambito industriale e marketing, in campo artistico si dedica inizialmente al disegno al tratto, allo studio della figura umana e allo svolgimento di strutture geometriche complesse.
Successivamente, la sua attenzione si sposta verso il progetto di complementi d’arredo e all’elaborazione di concept nel settore illuminotecnico e architettonico. Recentemente, conducendo un’intima ricerca relativa allo spazio, la superficie, la forma e facendo ricorso ad un personale vocabolario minimalista, il suo linguaggio espressivo approda al trattamento e alla modellazione delle superfici, alle composizioni tridimensionali e alle installazioni. All’inizio del 2019 ha iniziato la raccolta, la configurazione e la catalogazione di tutta la documentazione e di tutto il materiale che costituisce il suo impegno.