Venerdì 13 settembre, alle ore 18.00, la storica Ottica Meier+Gaggioni SA, nella sua sede di Mendrisio, aprirà le porte all'arte contemporanea inaugurando “Visioni”, la nuova mostra personale di Andrea Scacciotti. Un'esposizione particolarmente attesa da chi, negli anni, ha potuto apprezzare e seguire con interesse la sua poliedrica attività di pittore, gallerista e promotore di eventi culturali originali; eventi ideati con l'intento di coniugare armonicamente discipline artistiche differenti, valorizzare i talenti individuali e avvicinare all'Arte anche il pubblico che solitamente non frequenta il mondo delle gallerie, scegliendo talvolta -come in questo caso- locations insolite e non istituzionali.
La sua predisposizione personale a valicare i confini prestabiliti, a spaziare tra ambiti diversi creando comunque una serie di rimandi tra l'uno e l'altro, è diventata col tempo una filosofia di vita e di lavoro, un'attitudine che si manifesta anche nella sua produzione pittorica. A Mendrisio saranno esposte opere appartenenti a due cicli complementari ma, comunque, dotati ciascuno di una propria autonomia.
Potremo infatti ammirare la serie delle “Tracce”, composta da opere su carta di piccole dimensioni, ispirata alla preziosità e alla leggerezza. Pezzi unici, su carta realizzata a mano dallo stesso artista, ripropongono solo una minima parte della composizione dei dipinti su tela; sono dettagli di un discorso più ampio che vengono poi rielaborati con interventi pittorici che enfatizzano la fragile ruvidezza della trama, le delicate velature di colore e le zone di luce e di ombra che movimentano la superficie. La loro forma irregolare le rende palpitanti, vive. Racchiuse nella cornice, richiamano alla mente l'immagine delle vecchie fotografie o dei cimeli di un lontano passato: hanno la stessa forza evocativa, la stessa malinconica compostezza dei testimoni di un tempo -che non è e non sarà più- che vale la pena di ricordare. Si fanno emblema del significato profondo che Scacciotti da sempre persegue nel suo percorso artistico: la memoria. Sia essa personale o collettiva, reale o immaginata, serena o dolorosa, amica o nemica, la memoria è una compagna con cui non possiamo fare a meno di confrontarci per la nostra autoconsapevolezza, per comprendere i nostri limiti e per superarli.
Ciascuna “traccia” assume pertanto il valore dell'impronta ideale di un'esperienza, diventa il riflesso di un ricordo, di un pensiero, di un'emozione. Qualcuna si accartoccia leggermente, si solleva dal fondo su cui proietta la propria ombra, creando un effetto tridimensionale appena accennato ma vibrante. Qualcun'altra si sdoppia a seguito di uno strappo, dando origine ad una coppia di entità simili ma indipendenti. Altre ancora assumono i contorni e i volumi di minuscole, coloratissime farfalle; applicate sul fondo chiaro, riproducono il disordinato e allegro movimento di una sciame, ovvero un'immagine che appartiene all'immaginario collettivo come l'invito più seducente alla spensieratezza e all'evasione fantastica.
Non mancheranno in mostra anche i dipinti astratti e polimaterici di grande dimensione. In questi lavori olii e acrilici si fondono e si uniscono a materiali naturali e industriali come sabbie, legni, cemento e materiali plastici, ottenendo interessanti effetti visivi fatti di rilievi, di iridescenze e di trasparenze, che spesso riescono a trasmettere una sensazione quasi tattile. Opere animate da un movimento irrequieto in continua espansione, che trae forza dal contrasto tra tonalità scure e colori brillanti; emblematiche visioni cosmiche in cui il caos e la ragione appaiono strette in un conflitto irrisolvibile, profondità abissali squarciate da improvvisi lampi di luce e superfici piane idealmente segnate dal tempo e dagli eventi: graffi, crepe, increspature, lacerazioni simboliche dell'anima e della materia.
Andrea Scacciotti, varesino di nascita, luganese di adozione, negli ultimi anni con una serie di esposizioni si è segnalato in Ticino tra gli artisti più vivaci e propositivi della scena pittorica. Nel 2009 ha aperto la Galleria d’Arte “Alter Ego” a Ponte Tresa (Svizzera) diffondendo ulteriormente il suo impegno nel campo dell’arte e ponendosi quale punto di riferimento per artisti, soprattutto giovani, in un proficuo incontro culturale tra Italia e Svizzera. Nel 2012 è stato invitato dal Comune di Balerna ad esporre una propria personale nella suggestiva Sala del Torchio, un riconoscimento della maturità artistica raggiunta tra i più prestigiosi del Canton Ticino. Le sue opere si trovano in collezioni private in diversi Paesi europei ed extraeuropei. Sito personale: