La mostra si concentra sulla produzione dei primi anni settanta, riunendo opere che Pinelli ha dedicato allo studio del colore e che anticipano la rottura del quadro.
Dal 20 giugno al 21 settembre 2019, Dep Art Gallery di Milano (via Comelico, 40) ospita la personale di Pino Pinelli (Catania, 1938) che presenta una serie di opere realizzate tra il 1973 e il 1976, periodo in cui l’artista siciliano si dedicò ad approfondire le tematiche legate alle potenzialità del colore. La mostra, dal titolo Monocromo (1973-1976). Il colore come destino e come profezia, a cura di Francesco Tedeschi, propone 13 dipinti su tela, appartenenti alle serie di Monocromi e Topologie, che introducono una lettura critica della forma-quadro, ossia il superamento del limite di tela e cornice. Sono esperimenti di incredibile valore, passi che condurranno l’artista - dal 1976 in poi - al concetto di forme nello spazio, con le celebri Disseminazioni.
Focus della mostra è, infatti, rivivere i primi anni della Pittura Analitica di Pinelli, concentrandosi sugli elementi che porteranno a una decisa presa di posizione anche nei confronti delle più radicali ricerche critico-artistiche coeve. Accompagna la mostra un volume monografico (edizione Dep Art), a cura di Francesco Tedeschi, nel quale è catalogata la buona parte dei lavori eseguiti da Pinelli in quegli anni, considerati nella loro portata storico-critica e in relazione al complesso del percorso dell’autore.