Dal 19 al 21 luglio si terrà l’EcoMusicFestival ZonaU, evento amatissimo ideato dall'associazione Zion alla sua 4a edizione. Una tre giorni all’insegna della natura, dell’arte e dello star bene, nel suggestivo scenario della Pineta Ulmo di Ceglie Messapica (BR). Luogo evocativo, nel centro pulsante dell’alto Salento, alle pendici della Valle d’Itria, la Pineta è stata per anni abbandonata a se stessa, vittima dell’incuria: poi, qualche anno fa, l’associazione Zion ha deciso di eleggerla come location per il festival musicale, Zona U-EcoMusicFestival e all’improvviso ha ripreso a vivere.
Si inizia il 19 luglio con la bonifica quotidiana della pineta e il campo estivo ZonaU Junior, che tutte le mattine dalle 10 alle 17 educherà i più piccini in materia di ecologia e rispetto per l’ambiente. Anche per i più grandi ci sarà da imparare, con il laboratorio di Riciclo Creativo dove i pallet usati daranno vita a una miriade di oggetti creativi e funzionali a costo zero! Alle 21 si inaugura ufficialmente il Festival con la consegna del Premio Territorio e Ambiente promosso dalla Pro Loco, per poi scatenarsi al ritmo travolgente della musica tarantina. Ospite d’eccellenza per questa prima serata sarà il singJay reggae tarantino Fido Guido, che con le sue sonorità ragamuffin graffianti punta il riflettore sulle problematiche più critiche della sua città.
Il 20 luglio, dopo aver raggiunto la pace dei sensi con lo shiatsu in Pineta, ci si sensibilizzerà sul vivere sostenibile con l’iniziativa “Ambientiamoci” e sul legame tra qualità dei cibi, OGM, uso di pesticidi e salute grazie al seminario " I food - io alimento - siamo quello che mangiamo". E allo scoccare delle 22, sgranerete gli occhi per la Pineta Ulmo in 3D, grazie allo spettacolo di video mapping 3d di Insynch Lab.
Il 21 luglio sarà l’ecologia a fare da padrona, con il convegno sulla Legge Rifiuti Zero diretto dal neo-eletto Premio “Nobel” per l’Ambiente Rossano Ercolini (Goldman Environmental Prize 2013), massimo esponente del movimento Zero Waste in Italia. Si parlerà di imprenditori pugliesi e di energie rinnovabili, con la Masseria del Duca dei fratelli Cassese e il loro impianto a biogas premiato Best Practice BioEnergy 2013, e di giovani che si rimboccano le maniche per l’ambiente, con il movimento Ammazza che Piazza. Il Festival si concluderà nella miglior tradizione musicale pugliese con i Kailia, che l’anno scorso hanno calcato il palcoscenico durante La Notte Della Taranta.
Quest’anno ZonaU si presenta con una novità assoluta, aprendo le sue porte alla prima edizione dell’Apulia Land Art Festival, una tre giorni concepita come un happening, durante il quale si alterneranno artisti provenienti da tutta Italia per realizzare interventi di arte ambientale all’interno della Pineta Ulmo. Un'iniziativa che, attraverso l’arte ambientale punta a un'ulteriore valorizzazione del sito e soprattutto ad attirare l’attenzione sulla natura e il suo ecosistema.
L’arte ambientale, infatti, fonda le sue radici su natura e territorio, e i suoi principi ispiratori e le finalità sono l’integrazione fra natura e arte, la relazione fra uomo e natura, il rispetto per l’ambiente, la riscoperta del paesaggio e dei suoi legami con la storia e le tradizioni. In un momento di grande attenzione alle tematiche della sostenibilità, la Land Art aiuta ad attirare l’attenzione su questi concetti: un’arte fatta esclusivamente utilizzando quello che la natura mette a disposizione, come rami, sassi, foglie, fango, sabbia, vento, corpi umani. Un modo ecosostenibile e biologico di fare arte. Un’arte che mira a celebrare la natura, non a perpetuarsi. E infatti uno dei principi di fondo dell’evento è che tutte le creazioni siano deperibili, restituendo alla fine alla natura i suoi doni.
Il filo conduttore di questa prima edizione è tracciato dal tema proposto agli artisti: Rifiuti umani. Corpi, lamiere, sassi, carcasse come foglie, bagliori luminosi nel vento del Mediterraneo. L'uomo produce rifiuti ma è esso stesso scarto della natura violata. Pensaci, caro artista... Gli artisti potranno immergersi nell’atmosfera locale, grazie all’ospitalità degli abitanti di Ceglie Messapica e godere della meravigliosa natura ma anche della rinomata gastronomia, vanto della cittadina pugliese, e creare un ulteriore scambio culturale. Il tutto sarà documentato da un catalogo, nella duplice veste di testo e applicazione multimediale, e da un videodocumentario, che consentiranno di diffondere l’iniziativa in un contesto allargato.Un evento unico nel suo genere, davvero da non perdere.
Foto 1, 2, 5: Apulia Land Art Festival
Foto 6: Nido di drago di Marco Nones, foto Eugenio del Pero, Latemar, Predazzo