Da sempre distintasi per avere un occhio attento verso artisti di ultima generazione e per aver promosso tanti giovani talenti, Scope rappresenta la fiera di Arte contemporanea più importante della Miami Art Week. Ogni anno, artisti, galleristi e collezionisti si ritrovano qui per rendere omaggio al mercato dell’arte. Quest’anno, Espinasse 31, galleria e nota residenza d’artista milanese, accompagnerà Carlos Luna, uno degli artisti più conosciuti del momento, nella sua prima esposizione commerciale nella città di Miami con un solo show a “Scope art Fair”.
Influenzato dal cubismo europeo, dal New Realisme messicano e dal barocco latino americano, Carlos Luna è stato fortemente colpito, durante la sua infanzia, dalle miniature medievaliste disegnate nei manoscritti di sua nonna, che risaltavano l’immagine, illuminandola. Nelle sue opere si osservano infatti elementi geometrici e intrecci, tipici dell’oreficeria medievale, accompagnati da un fiorire di disegni e personaggi, fittizi e giocosi, che richiamano molto il concetto dell’ horror vacui. Disegnando fin da bambino, Carlos ha dedicato fin da subito la sua vita all’arte e, in quasi tutti i suoi dipinti, le sue origini si mostrano ben radicate. Tutte le influenze del Patrimonio culturale cubano vengono riprese, incorporando influssi spagnoli, africani, indiani e asiatici. Indubbiamente Cuba ha avuto un grande ruolo nella storia culturale ed economica, che supera di gran lunga la sua posizione geografica. Meta di grandi artisti europei, è anche stata terra di partenza per molti suoi nativi: Carlos decise di partire prima a Puebla e poi in Messico per avere la possibilità di raggiungere i suoi obiettivi, dal punto di vista artistico. Nelle sue opere riconosciamo infatti anche gli stilemi tipici del muralismo messicano, che evidenziano una pittura istintiva, collettiva, sociale, contrapposta all’aristocratica pittura da cavalletto e pronta a svelare l’esistenza di un’identità culturale. Con una vera e propria funzione di alfabetizzazione per immagini, la pittura per Carlos deve essere ammirata e condivisa da tutti; proprio come amava ripetere Keith Haring: “l’arte è per tutti, questo è il fine a cui voglio lavorare”.
Trasferitosi a Miami nel 2003, Carlos ha continuato a prender parte a mostre e collettive, interessandosi ad altri artisti americani, come il pop artist Peter Blake, Jasper Johns e Basquiat, entrambi accomunati dal forte senso di originalità e identità. Questi legami con tradizioni differenti hanno maturato in Luna una nuova consapevolezza che lo rende ora cittadino del mondo. “Per me l’arte deve avere una voce contemporanea, ma deve fondarsi sui mezzi tradizionali: rispetto la fotografia, le performance, la video arte, ma voglio perseguire la mia carriera come pittore”. Scegliendo Espinasse 31 come galleria per fare il suo primo ingresso nel mondo fluttuante del mercato dell’arte a Scope Miami, le opere esposte sono state selezionate per la “sua abilità di utilizzare il dipinto come narrazione visiva, dove colori vivaci e forme grafiche danzano in un arazzo visivo di esperienze personali dell’artista”. Tra i lavori che saranno esposti durante la fiera a Miami ci saranno anche alcune sue sculture, otto piatti e due vasi che raffigurano, tra gli altri, anche simboli del suo territorio: il guajiro e il gallo; entrambi radicati nella cultura cubana e cari alla memoria dell’artista, che partecipava da adolescente al combattimento dei galli.
Per tutti coloro che stanno programmando la propria visita a Scope per poter ammirare la grande arte, vi invitiamo quindi a visitare lo spazio di Espinasse 31, perché come dice Carlos Luna: “la qualità è il fattore più importante dell’arte”.