ONO arte contemporanea è lieta di presentare Brian Hamill’s Test of Time: Woody Allen, New York e gli altri una personale di Brian Hamill, fotoreporter e fotografo di scena che dagli anni ’70 ha lavorato sul set di oltre settantacinque film, di cui ventisei solo di Woody Allen.
La prima volta che Hamill incontra Allen è sul set di “Annie ed io” quando il film portava ancora il nome provvisorio di Anhedonia, il termine clinico con cui si descrive l’impossibilità di provare piacere. Hamill non aveva mai visto uno dei film di Allen ma presto capisce che l’immagine pubblica un po’ nevrotica ed intellettuale che il regista e attore mette in scena non è altro che quella di un personaggio di finzione, e da lì comincia una amicizia che dura tuttora. Altrettanto presto il fotografo imparerà che Allen è un uomo di poche parole e ancor meno complimenti, che non interagisce molto con i suoi attori e che al più canonico cut alla fine di una scena, sostituisce un laconico okay.
Hamill ha seguito Allen lavorando a lungometraggi come “Annie ed io”, “Manhattan”, “Zelig” e molti altri, immortalando il making of di film che sono diventati pietra miliare del cinema contemporaneo. Sarà l’esperienza di foto reporter a segnare il lavoro di Hamill sulla scena, ricco di attimi rubati più che documentati, e a cementare così la collaborazione con il regista.
Il rapporto tra i due però prosegue anche dietro le scene e Hamill ci regala scatti privati di Allen ritratto nel suo salotto o nella sua cucina in momenti di vita quotidiana, o ancora nel suo studio mentre analizza le pellicole appena girate. Di lui Allen dice: “He’s got eyes in the back of his head. He knows what shots are important and he gets them, plus he’s got soul. He can compose, he can light, and he’s to the point.” Partendo dal cinema di Allen la mostra è però ampliata e racconta attraverso le foto di Hamill la cultura newyorkese a cavallo di anni 60 e 80 fatta di attori, musicisti e sportivi che sono diventati vere e proprie icone.
Hamill infatti non solo è riuscito a catturare lo spirito di New York filtrato dal lavoro del regista ma è stato anche protagonista della cosiddetta scena newyorkese ritraendo, con uno stile unico, i personaggi straordinari che hanno arricchito la città nel corso della seconda metà del XX secolo: Maryl Streep, John Lennon, Francis Ford Coppola, Barbara Streisand, Robert Downey Jr, Mohammed Ali e ovviamente Robert DeNiro – un altro New York addicted - sul set di Toro Scatenato.