Il progetto installazione ''La Folla'' dell'artista Davide Dall'Osso intercetta una tematica che da sempre ma soprattutto recentemente, è stata oggetto di confronti, talvolta anche accesi, sulla diversità e accettazione di essa, in tutte le sue manifestazioni. Una diversità che lo scrittore Roberto Saviano, ha stigmatizzato dicendo che la diversità è negli occhi di chi guarda e non di chi é guardato''.
Il Comune di Cortona in sinergia con l'artista Davide Dall'Osso con la curatela della dott.ssa Maria Laura Perilli presenta nel prestigioso spazio del Centro Convegni Sant'Agostino un installazione dal titolo '' la Folla''. Una sorta di auspicio al superamento di vecchi preconcetti perchè si viva in un domani fatto di accettazione dell'altro quale superamento di qualsiasi tipo di ''differenza''. Questa installazione, rappresenta con i suoi 100 corpi in policarbonato, un vero e proprio esercito dell'anima, ciascuno con la sua diversità, espressione di uno stato psicologico predisposto alla ricerca di una connessione empatica con il mondo che lo circonda.
Questi corpi sembrano quasi consumarsi nel faticoso tentativo di trovare un canale di comunicazione con l’esterno e si pongono lì, davanti all’osservatore, arrovellati in una sorta di circuito fatto di decomposizione e rigenerazione. E' questa opera quasi una sfida che all'apparente perfezione, involucro parco nei contenuti, ha preso da troppo tempo il sopravvento sulla sostanza.
L'identificazione dell' individuo passa attraverso cosi detti canoni '' normali'' di fisicità e modo di porsi e dove alcuni segnali di accoglienza , talvolta, sono sovente legati al sentimento '' della pena''. Una sorta di omologazione al negativo che trova in una frase di Paul Wilson la sua umiliante vacuità .''Lascia la perfezione agli altri. Tu contentati di essere te stesso e ti sentirai molto più sereno".