Nicola Gandolfi, esperto in scienze naturali e forestali, dal 2000 è volontario in Madagascar, prima con RTM (Reggio Terzo Mondo, ong) ora con Tsiry Parma onlus, per affrontare il problema della deforestazione in Madagascar con il progetto Per una gestione forestale sostenibile e lo sviluppo di attività generatrici di reddito in appoggio alle comunità locali del Comune di Vohidahy (centro-est Madagascar).
Tsiry Parma entra nel progetto di Vohidahy nel giugno 2011, con l’impegno di fornire un contributo alla martoriata foresta del Madagascar, a partire dal centro-est del paese (zona Zafimaniry). Nel 2006-2007 sono stati installati i primi vivai in appoggio ai villaggi locali per la moltiplicazione di specie autoctone di foresta. L’accesso dell’ong RTM a ulteriori finanziamenti (della Conservazione Internazionale del Madagascar prima, e poi del MAE italiano) ha permesso di ingrandire e rafforzare l’intervento a Vohidahy e di sviluppare al meglio le attività di sensibilizzazione, rimboschimento, e generatrici di reddito, in appoggio alle comunità locali responsabili della gestione forestale.
Nel dicembre del 2011 il finanziamento MAE è terminato, e il progetto di Vohidahy era destinato ad arrestarsi, ma la nuova collaborazione con l’onlus Tsiry Parma ha dato la possibilità al progetto di sopravvivere e di continuare la sua missione. L’obiettivo generale è quello di mettere in atto una struttura di gestione per la Foresta di Vohidahy appoggiando la popolazione locale nelle attività agricole e sociali, mediante i seguenti interventi:
• Rafforzamento delle capacità operative dei comitati di gestione dei VOI (comitati per la gestione della foresta)
• Sensibilizzazione e informazione della popolazione locale sul ruolo dei VOI e sulla gestione forestale sostenibile
• Rimboschimenti e arricchimenti forestali con specie autoctone
• Formazione e promozione dell’orticoltura, della frutticoltura, dell’apicoltura, e della risicultura moderna
• Appoggio alla costruzione di dighe per l’irrigazione delle risaie e di interventi agro-forestali (terrazzamenti)
• Costruzione di una scuola a Vohidahy
• Sviluppo di infrastrutture atte all’accoglienza di un turismo ecosostenibile.
La Foresta di Vohidahy, che delimita a nord il territorio occupato dalla sotto-etnia degli Zafimaniry, fa parte della Regione Amoron’i Mania, la quale è rinomata per essere la regione-capitale dell’artigianato malgascio, riferito principalmente all’arte scultoria che utilizza come materia prima il legno di palissandro. Insieme al Parco di Fandrina-Marolambo che confina a essa sul lato nord e nord-est, la Foresta di Vohidahy rappresenta l’ultimo "serbatoio" d’approvvigionamento di legno di palissandro degli artigiani d’Ambositra e Zafimaniry.
Attualmente però, a seguito di varie ondate di prelievi illegali e non autorizzati, i problemi di approvigionamento di legno di palissandro e di altri legni pregiati iniziano a farsi sentire a tal punto da mettere in serio pericolo l’esistenza delle specie e far prevedere una loro scomparsa dalla regione. Gli stessi Zafimaniry hanno oggi seri problemi a praticare la loro arte, essendo obbligati a spostarsi per diverse giornate di marcia prima di trovare la materia prima.
Il principale problema per la foresta, al di là dei prelievi non autorizzati, resta la pratica distruttiva del tavy, la tecnica ancestrale del taglia e brucia della vegetazione forestale per produrre nuovi terreni di coltura, che ogni anno decima ettari ed ettari di foresta naturale, provocando una perdita enorme di biodiversità. Allo stesso modo, anche se le trasferte di gestione da parte dei VOI Tartra ed Ezaka (villaggi della foresta) sono attive già dal 2003 e dal 2006, fino alla presentazione del progetto (2006-2007) numerosissimi erano i problemi legati alla gestione forestale: i rappresentanti dei due VOI erano privi di mezzi e di capacità per svolgere il loro compito; le parcellizzazioni forestali non erano conosciute e rispettate dalla popolazione in quanto non marcate; le procedure di prelievo non erano rispettate e molte persone che abitavano nella foresta non sapevano nemmeno dell’esistenza delle autorità dei VOI e delle regole da rispettare.
Il commercio del legno di palissandro, i tavy e la produzione e vendita del rhum malgascio, chiamato comunemente dalla popolazione locale "toka gasy", assicuravano i bisogni degli abitanti del comune di Vohidahy, i quali trascuravano di conseguenza di dedicarsi ad altre attività generatrici di reddito, come l’orticoltura e la coltivazione di piante da frutto. In questo quadro gravido di problemi, che pesano principalmente sull’ecosistema forestale, RTM e Tsiry Parma apportano il loro contributo per salvaguardare la Foresta di Vohidahy responsabilizzando i membri dei VOI e apportando sostegni tecnici per una migliore gestione forestale.
Le riunioni e le attività di formazione presso ogni villaggio sono organizzate per informare la popolazione locale sulle nuove disposizioni in materia di gestione forestale, per fare conoscere il ruolo, i diritti e i poteri che dispongono i VOI, con il fine di rafforzare la loro autorità nella gestione forestale. A riguardo del rafforzamento delle capacità operative dei rappresentanti dei comitati di gestione, l’equipe di progetto organizza attività di formazione e incontri con i rappresentanti di entrambi i VOI, oltre che con i rappresentanti dislocati nei diversi villaggi. I temi riguardano la vita associativa, la gestione contabile e la gestione forestale. Questo sostegno si premura di procurare anche gli strumenti di gestione necessari allo svolgimento del lavoro.
Come risposta alle minacce di estinzione che gravano su varie specie di legno pregiato, e al problema del tavy, il progetto ha installato un vivaio di piante autoctone nel villaggio di Maromandia; l’amministrazione comunale e i VOI hanno il compito di individuare terreni deforestati per riforestarli e zone in foresta naturale dove condurre arricchimenti forestali. Fin dall’inizio, il progetto si è reso disponibile presso la popolazione locale alla promozione di nuove attività generatrici di reddito. Sono state organizzate diverse attività di formazione in apicoltura, cuniglicultura, apicoltura, orticoltura, sulle tecniche di vaccinazione degli animali allevati,sulle tecniche moderne di produzione risicola e sulle tecniche agroforestali, come la sistemazione di versanti in terrazzamenti, la produzione di compost e l'utilizzo di insetticidi biologici. Sono stati inoltre distribuiti materiali, sementi e giovani animali per appoggiare e stimolare la popolazione a praticare le diverse specialità.
Nel 2013 il progetto si è proposto di sostenere la popolazione di quattro villaggi di Vohidahy nella costruzione di quattro nuove dighe che serviranno all’irrigazione delle risaie poste più a valle. Sempre nel 2013, il progetto ha deciso di appoggiare la comunità locale dal punto di vista sociale nella costruzione della scuola a Vohidahy, poiché il Comune non dispone più delle finanze necessarie al completamento della medesima.
Infine, la promozione dell’ecoturismo ha come fine sia di proteggere maggiormente l’ambiente forestale, sia di fornire entrate economiche per la cassa dei VOI. Questo richiede la sistemazione di circuiti e infrastrutture d’accoglienza oltre che la preparazione dei membri dei VOI e la promozione sia in Madagascar che a livello internazionale. I beneficiari diretti dell’intervento sono principalmente i membri dei VOI Taratra et Ezaka (circa 700 persone), che hanno ricevuto formazione e aiuti in termini di materiali, sementi e animali d’allevamento, oltre che di piantine da trapiantare che il progetto mette a disposizione ogni anno.
Ogni anno il progetto retribuisce all’incirca una cinquantina di operai impiegati quotidianamente come portatori, guide, cucinieri e in appoggio alle diverse attività di progetto, L’intera popolazione del comune di Vohidahy potrà beneficiare della scuola che verrà costruita entro il 2013 se si riusciranno a raccogliere i fondi necessari al suo completamento. In modo più indiretto il progetto porterà benefici alle circa 8000 persone presenti nel comune, a seguito di una gestione forestale sostenibile e duratura nel tempo, che mira alla tutela delle risorse naturali in essa contenute e fornisce protezione alle diverse sorgenti indispensabili all’irrigazione delle risaie.
Per fare tutto ciò dobbiamo lavorare insieme: la popolazione locale da sola non è in grado di salvaguardare la foresta per il nostro piacere e interesse.
Guido Malvisi
Presidente di Tsiry Parma
tsiryparma@gmail.com