Peak (cima) è il titolo del secondo libro d’artista presentato da Nicolò Degiorgis in vista del suo progetto di mostra Hämatli & Patriae, che inaugura nel settembre prossimo. La mostra si svilupperà attraverso una struttura dialettica, che mette in dialogo concetti e qualità diverse, anche in contraddizione tra loro. Ma ad essere messi in relazione sono anche, concretamente, luoghi apparentemente lontani dall’arte contemporanea.
La riflessione sull’idea di patria del curatore ospite 2017 Nicolò Degiorgis ruota questa volta intorno alle Dolomiti quale elemento caratterizzante del paesaggio delle provincie di Bolzano, Trento e Belluno. A Museion Passage e presso l’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore (Belluno) è esposta una nuova versione del libro d’artista “Peak” (cima).
Le immagini delle cime si susseguono, accostate a due a due – dal nero assoluto delle vedute in notturna al chiarore abbagliante dei picchi innevati- raccontando il principio di ciclicità che governa la vita delle montagne. Sia a Passage che presso il villaggio Eni il libro prende forma di installazione. A Museion le pagine del libro sono esposte a parete da terra a cielo, riflettendo la spinta alla verticalità delle cime. Nell’ex Villaggio Eni, Peak diventa invece una scultura ambientale triangolare, che con la sua geometria si inserisce perfettamente nel paesaggio architettonico e naturale del villaggio.