Inaugura Venerdì 22 marzo, negli spazi della Galleria OltreDimore, la mostra //:(TT)+U=Think The Unthinkable a cura di Raffaele Quattrone.
Gloria, denaro, successo. Sono questi i valori che animano la società contemporanea e ne costituiscono la struttura culturale. Crescita (intesa soprattutto in termini economici), individualismo e costruzionismo sono invece le attività cardine, i processi fondativi del nostro mondo dove nessuno più crede in un comune progetto di sviluppo.
E’ possibile immaginare uno scenario diverso?
//:(TT)+U=Think The Unthinkable parte da questi presupposti ironizzando sul dominio del sapere scientifico-matematico a discapito di quello umanistico. Il risultato di questa improbabile formula matematica è think the unthinkable cioè pensa l’impensabile, prova a superare i limiti, gli inceppamenti del nostro sistema sociale attraverso l’arte e la creatività.
E’ così che 7 artisti utilizzando differenti mezzi espressivi forniranno la loro personale chiave di lettura: Filippo Berta attraverso fotografia, video e performance indaga le contraddizioni dell’esistenza umana nell’opera “Istruzioni d’uso”, un’alternativa temporanea all’uso delle armi dove alcuni militari giocano con esse cercando di tenerle in equilibrio sul palmo della mano. Enrica Borghi riflette sulla tendenza contemporanea al consumo continuo di beni e risorse, riciclando oggetti di scarto e realizzando con questi opere d’arte come nel caso dell’installazione “Meduse”. Nel laboratorio in programma nel mese di maggio inviterà i partecipanti a realizzare oggetti preziosi partendo proprio dai rifiuti. Alberto Di Fabio dialoga con la scienza utilizzando il suo virtuosismo per scoprire l’energia fisica racchiusa negli elementi che costituiscono la materia. L’arte diventa così non solo un mezzo espressivo dal grande impatto estetico ma anche uno strumento di studio ed analisi scientifica. Michele Giangrande con l’opera-neon “Mike The Headless Chicken” ironizza sulle tradizioni, la storia, i simboli di una cultura per mostrare che non sono entità assolute ma variabili, negoziabili, relative. Roberta Grasso, la più giovane degli artisti partecipanti, realizza sculture morbide utilizzando la classiche tecniche del mosaico, come nella grande installazione ”L’E/essere sospeso” presente in mostra ed ispirata alle “città invisibili” di Calvino. Di Alessandro Moreschini è l’installazione “Crescita e sviluppo insostenibili”, composta da superfici e oggetti ricoperti con elaborati pattern pittorici, che si interroga sulle possibilità future della crescita del pianeta. Infine ZUP-Zuppa Urban Project, progetto partecipativo che partendo dai preconcetti sulla città che analizza (nel nostro caso Bologna), messi poi in dubbio nel corso del laboratorio, li traduce in una ricetta, cucinata e servita al pubblico in un evento performativo.
Nell'ambito del progetto espositivo //:(TT)+Think The Unthinkable a cura di Raffaele Quattrone, in mostra presso la Galleria OltreDimore fino al 25 maggio 2013, il collettivo artistico ZUP propone il laboratorio ZUPlab che si svolgerà Giovedì 23 Maggio a partire dalle ore 16.00. Sono aperte le iscrizioni per 15 partecipanti ai quali verrà consegnato un “kit dell’esploratore” con il quale affrontare un percorso nel centro di Bologna durante il quale i partecipanti possono mandare sms, tweet, foto condividendo la loro esperienza. L'obiettivo è quella di mettere in discussione alcuni stereotipi legati alla città, descrivendola attraverso la scelta di alcuni aggettivi che saranno poi tradotti in ingredienti alimentari che, mescolati insieme, diventeranno la ricetta di una zuppa “pret à porter”.
La zuppa è il centro simbolico di questo lavoro, perché è il risultato di una miscela di diversi ingredienti: un alimento presente in ogni cultura con uno stretto legame con la terra e le stagioni, uno strumento per costruire relazioni e stimolare l'aggregazione e la socialità.
Al laboratorio seguirà la degustazione in Galleria di due zuppe fredde: ZUP e Think The Unthinkable.