La Galleria Fatto ad Arte continua il suo viaggio nei territori dell'artigianato artistico italiano con la mostra ‘Mosaico di Spilimbergo. Oggetti domestici per abitare con Arte’ dal 18 novembre fino al 22 dicembre 2016.
Dopo l'alabastro di Volterra raccontato attraverso il confronto tra due maestri - Mangiarotti e La Pietra - la galleria presenta una collezione 'storica ' dedicata al mosaico di Spilimbergo, composta da una serie di 'oggetti domestici' disegnati da vari autori e realizzati dai più prestigiosi laboratori musivi di Spilimbergo.
Una collezione che ha origine nel 1996 in quelle fondamentali esperienze espositive 'Progetti e territori' e ‘Genius Loci' ad Abitare il Tempo a Verona curate da Ugo la Pietra. Mostre sperimentali che hanno prodotto una serie significativa di opere e oggetti più che mai ora contemporanei, in un momento in cui va ripensata la definizione di 'fatto a mano'.
Con l'intuito e la capacità di guardare oltre il suo tempo, Ugo La Pietra aveva compreso che, nella storica area di lavorazione del mosaico di Spilimbergo, era necessario per il suo sviluppo futuro affrontare alcuni temi progettuali più vicini all'oggetto d'uso che non alle grandi superfici (come pavimenti e pareti) che hanno fatto la fortuna di questi territori.
E’ così che sono nati oggetti d'eccezione - come tavoli, consolle, specchi a cui oggi si sono aggiunti anche vasi e urne - progettati da Paolo Coretti, Aldo Furlan, Elisabetta Gonzo, Ugo la Pietra, Ugo Marano, Andrea Pellicani, Alessandro Vicari, Nanda Vigo con lo stesso spirito di allora: rinnovare nelle forme e negli usi un territorio storico, soddisfare alcune richieste di consumo attorno all'oggetto 'fatto ad Arte', trasformare e rinnovare una tradizione artigianale che si prepara ad entrare nel paesaggio domestico.
La mostra ‘Mosaico di Spilimbergo. Oggetti domestici per abitare con Arte’, come tutta l’attività della Galleria Fatto ad Arte, vuole testimoniare come, negli ultimi venti anni, si è sviluppato un processo di trasformazione e rinnovamento di un'area, quella delle arti applicate, che sembrava solo destinata a ripetere modelli del passato.
Le arti applicate infatti sono al centro dell’attività di promozione e valorizzazione della Galleria Fatto ad Arte che, fin dalla sua fondazione nel 1997 a Monza, è stata supportata dal contributo creativo e scientifico di Ugo La Pietra e che oggi vuole riportare all’attenzione del mondo del design il sistema dell’artigianato artistico italiano: dalla ceramica al mosaico, passando per il vetro, il marmo e la migliore ebanisteria. Da gennaio 2016 aperta a Milano, la Galleria rappresenta quindi un unicum nel panorama espositivo cittadino e nel corso degli anni ha collaborato con vari artisti e designer tra cui Leandro Bonti, Paolo Coretti, Stefano Follesa, Elisabetta Gonzo, David Palterer, Andrea Pellicani, Franco Poli, Irene Taddei, Alessandro Vicari solo per citarne alcuni, proponendo mostre, pubblicazioni, seminari, partecipazioni a fiere in Italia e all’estero e anche delle vere e proprie Edizioni Fatto ad Arte che reinterpretano e rinnovano la tradizione artigiana italiana.