La Galleria OltreDimore inaugura la nuova stagione espositiva con la mostra Comportamento Emergente di Gioacchino Pontrelli, curata da Raffaele Gavarro.
La mostra è il risultato di una coniugazione che la tradizione contemporanea pensa ormai molto difficile, quella tra pittura e realtà. L'idea che il linguaggio della pittura possa essere uno strumento d'indagine utile alla comprensione dell'ambiente in cui si è, appare infatti un percorso pratico e concettuale non facilmente percorribile. Alla pittura è infatti quasi unicamente riconosciuta oggi una vocazione meta narrativa ed emotiva.
"Comportamento emergente" lavora su un'ipotesi diversa. Lo fa partendo e seguendo appunto la teoria del comportamento emergente nei sistemi complessi, dove la realtà viene vista come un sistema nel quale le leggi che governano le singole componenti sono superate dalle relazioni non lineari che si stabiliscono tra loro, e che inducono nuove proprietà nello stesso sistema.
In questi quadri Gioacchino Pontrelli ricrea delle condizioni analoghe determinate dalle relazioni non lineari che si formano tra immagini e non-immagini, ma anche tra oggettività della superficie dipinta, spazio reale e oggetti.
In "Comportamento emergente" i quadri assumono infatti un'esplicita dimensione installativa, qualificando inequivocabilmente lo spazio e aggiungendosi ad elementi reali che vi si trovano, fino a concretizzarsi essa stessa in veri e propri oggetti come tavoli o enigmatiche sculture che si addizionano alla realtà.
Gioacchino Pontrelli (Salerno, 1966) vive e lavora a Roma. Tra le ultime personali: 2011, "Di quanti millimetri è fatto il mondo", Antonella Cattani Arte Contemporanea, Bolzano; 2009, "Altre Stanze", Ciac, Genazzano (Roma); 2009 "In between", Neuer Kunstverein Aschaffenburg (Frankfurt). Tra le ultime collettive: 2012, "Come una bestia feroce", BonelliLab, Canneto sull'Oglio (Mn); 2012, "Paesaggi complicati", Palazzo Incontro, Roma; 2011, "Percorsi riscoperti dell'arte italiana", Vaf-Stiftung 1947-2010, Mart di Trento e Rovereto.