Menhir Arte Contemporanea ha il piacere di presentare Pittura e Analitica, mostra collettiva di quattro maestri della pittura europea, a cura di Alberto Rigoni.
Noël Dolla, Ulrich Erben, Claude Viallat e Gianfranco Zappettini, che negli anni Settanta furono tra i principali esponenti della Pittura Analitica, ancora oggi restano attori importanti del panorama dell’astrazione internazionale e la mostra propone una sorta di dialogo tra il passato e il presente attraverso il confronto di opere recenti e storiche di questi artisti. Si potranno infatti ammirare anche opere degli anni Novanta e Duemila, che arricchiscono l’excursus sugli autori e offrono una visione d’insieme di una sensibilità internazionale viva allora come ai giorni nostri.
I francesi Dolla e Viallat sono due protagonisti di Supports/Surfaces, il gruppo che a Nizza, a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, accolse le suggestioni del Nouveau Réalisme e dell’Arte Povera per portare nella pittura quella rivoluzione sociale che dopo il maggio 1968 era ormai in atto.
In quegli anni in Germania e Italia, Erben e Zappettini si muovevano invece verso il superamento dell’Arte Concreta e dell’Arte Concettuale, assimilandone gli spunti più innovativi, come il rigore compositivo e la centralità del pensiero nel processo pittorico, considerando la pittura come un linguaggio, con grammatica e sintassi sue proprie.
“Ecco perché il titolo di questa mostra - scrive in catalogo il curatore, Alberto Rigoni - in cui il nome unitario del gruppo Pittura Analitica si scinde in quelle due sfumature che lo caratterizzavano (‘Pittura’ più legato alla varietà di colore, gesto e supporto, e ‘Analitica’, rivelatore di una riflessione sul metodo e sul linguaggio), atteggiamenti e interessi concettualmente distinti ma storicamente uniti che ancora oggi si riverberano nei lavori più recenti dei quattro maestri”.