Il multiplo d’arte contemporaneo. Il desiderio di raggiungere un sempre più vasto numero di collezionisti e appassionati d’arte ha spinto molti artisti a confrontarsi con il concetto di serialità e con nuove tecnologie necessarie per la produzione di multipli d’arte.
Non dimentichiamo che l'opera che ha sconvolto il mondo dell'arte nel XX secolo è proprio un multiplo, "Fontaine", il celebre orinatoio di Marcel Duchamp, di cui non abbiamo la versione originale purtroppo andata perduta ma ne esiste soltanto una fotografia di Alfred Stieglitz. Duchamp si ripete anni dopo con un'altra sua opera: "Boite en valise" con una tiratura di 20 copie tutte curate a mano dall'artista.
In Italia, nel 1961 Piero Manzoni pone il multiplo al centro dell'attenzione mondiale con la sua serie di 90 lattine chiamata "Merda d'artista" vendute a peso d'oro.
Possiamo senz'altro affermare che Il multiplo è stato capace di segnare un'epoca talvolta anche più di un'opera unica: ecco spiegato il successo sempre crescente di queste opere d'arte seriali, che spesso non hanno niente da invidiare alle opere cosiddette uniche, tanto che nel mercato internazionale l’interesse verso queste opere è andato crescendo.
Il progetto espositivo di questa mostra alla galleria Guastalla Centro Arte è incentrato sulla presentazione di circa 30 opere di artisti contemporanei di fama internazionale che hanno sviluppato nel tempo anche la progettazione di opere seriali. Le opere esposte interessano un arco di tempo che va dagli inizi degli anni ’60 fino ai giorni d’oggi, periodo che ha visto una grande diffusione del multiplo d’autore.
In mostra saranno presenti due opere storiche di Lucio Fontana, un raro “Teatrino”, celebre serie del 1968 e "Concetto spaziale", 1968 serigrafia su plastica trasparente; una lastra estroflessa in acciaio del 2006 di Enrico Castellani dal titolo "Punto d’incontro" e una estroflessione doppia in cuoio e legno di Agostino Bonalumi “Sotto la camicia di perla”, del 2007.
Esempi di arte cinetica sono due opere di Alberto Biasi, "S 7" doppia serigrafia su cartoncino e acetato trasparente e "S 4", entrambe del 1964 periodo in cui A. Biasi faceva parte del gruppo “N” di Padova. Il percorso espositivo continua con le opere di Emilio Isgrò, "I 4 Vangeli" ed "Il Mappamondo", serigrafie su legno dipinto del 2008 e con "Rosso" due elementi di Pino Pinelli.
Infine opere dal linguaggio Pop quali due multipli polimaterici di Enrico Baj, due decollage di Mimmo Rotella ed un raro collage in legno dipinto del ’76 di Joe Tilson.
Di particolare importanza anche "La gabbietta” di Michelangelo Pistoletto, serigrafia su acciaio inox del 1973, una collotipia con collage e foto degli anni '70 di Christo e la scultura multipla in bronzo “L’attesa” realizzata da Pietro Cascella per la galleria Guastalla Centro Arte nel 2003.
Artisti: Baj, Biasi, Bonalumi, P.Cascella, Castellani, Christo, Consagra, Fontana, Isgrò, Melotti, Pinelli, Pomodoro, Pistoletto, Rotella, Tilson.