Venerdì 29 maggio una delle raccolte artistiche di origine dinastica più importanti d’Italia riapre al pubblico: la Galleria Estense di Modena. Il terremoto del maggio 2012 ha costretto la Galleria a una lunga chiusura forzata, ma a tre anni di distanza verranno restituiti alla città e ai visitatori grandi capolavori – tra i quali opere celeberrime di Bernini, Velázquez, Guido Reni, Correggio, El Greco, Cosmè Tura – in un allestimento rivisto e migliorato, con un maggior numero di opere esposte e nuovi apparati didattici e informativi. Oltre trecento dipinti e sculture provenienti dai depositi dell’Estense saranno inoltre esposti in forma stabile nelle sale recentemente restaurate del Palazzo Ducale di Sassuolo, che è parte integrante del nuovo museo autonomo ‘Galleria Estense’.
Per celebrarne il rinnovato splendore, da venerdì 29 a domenica 31 maggio, la città mette in scena Notti barocche, un’allegrezza di luci e musiche, giochi scenici, mostre e grandi interpreti: un omaggio dell’arte contemporanea al busto di Francesco I e alle meraviglie effimere del barocco. Il programma, che conta complessivamente 30 appuntamenti, tutti gratuiti, prevede installazioni sceniche e visuali (con opere di Franco Guerzoni e Marco Nereo Rotelli), concerti (Ensemble Aurora e Uri Caine), lezioni magistrali di eminenti specialisti internazionali dell’arte barocca (Irving Lavin, Marc Fumaroli), mostre di apparati effimeri estensi presso la Biblioteca Estense Universitaria e l’Archivio Storico Comunale.
I molti eventi in programma coinvolgeranno per tre giorni le più rilevanti sedi estensi della città – il Polo Sant’Agostino e il Palazzo Ducale - coniugando lo sguardo rivolto alla “raffinata ridondanza” dell’epoca barocca con la sua appropriazione da parte dell’arte contemporanea.
Nell’Atrio del Palazzo dei Musei, sede della Galleria, accoglierà il visitatore uno speciale omaggio al busto di Francesco I, duca d’Este, scolpito dal Bernini. Il gioco scenico Aspirazioni dell’artista Franco Guerzoni ne sottolinea il carattere aereo e sfuggente, lieve e impermanente: come in un corteggiamento, il gioco a sorpresa mette in scena l’apparizione -sparizione del ritratto, rinnovando il potere visivo del dispositivo scenico barocco. (29, 30 e 31 maggio, ore 18,00).
Salendo verso il piano della Galleria, due mostre coordinate dal titolo Allegrezze barocche documentano gli esuberanti spettacoli pubblici che vanno sotto il nome di allegrezze: presso la Biblioteca Estense Universitaria trattati su come “fabricar scene e macchine” e relazioni a stampa di cronisti e storici - Spaccini, Vedriani, Muratori - descrivono e illustrano con bozzetti e incisioni le stupefacenti macchine sceniche e pirotecniche e la loro eco nelle corti europee: teatri effimeri, feste d’armi, carri di gloria e di virtù e soprattutto fuochi di gioia notturni, con lampi e folgori “capaci di oltraggiar le stelle” (29 maggio ore 18,30 - 23,00; 30 maggio ore 9,00 – 23,00 e 31 maggio, ore 14,00 – 23,00).
All’Archivio storico Comunale va in mostra il loro backstage politico e organizzativo: i negoziati tra la Corte e la Comunità, le centinaia di maestranze chiamate da ogni dove, la quantità impressionante di materiali impiegati – legni e cartapesta soprattutto, ma anche ori, polveri pirotecniche, migliaia di lumini ad olio e fiaccole – i costi ingenti, che talora la Comunità si accolla per riaffermare di fronte alla Corte l’autonomia amministrativa e le libertà civiche (29 maggio ore 18,30 - 24,00; 30 e 31 maggio, ore 9,00 – 24,00).
Nella sede della Galleria Estense, che osserverà aperture straordinarie fino a notte con visite guidate quasi ad ogni ora, anche la musica si farà interprete di un omaggio al ritratto del duca Francesco I. Un concerto per violino barocco, dulciana e clavicembalo eseguito dall’Ensemble Aurora, che vanta musicisti di prim’ordine sul piano internazionale, proporrà brani che accompagnano il periodo del suo regno, esemplificando magistralmente il nuovo linguaggio strumentale d’inizio Seicento (in collaborazione con Grandezze e meraviglie, Festival Musicale Estense, domenica 31 maggio, ore 11h00).
In ideale continuità con il programma barocco di unità delle arti e con il gusto estense delle allegrezze, le notti soprattutto saranno protagoniste: al Polo Sant’Agostino, nel grande piazzale delimitato dal Palazzo dei Musei e dall’Ex-Ospedale, Luce infinita, una stupefacente installazione dell’artista Marco Nereo Rotelli realizzerà una fantasmagorica macchina di luce contemporanea. Dall’imbrunire fino a notte fonda, in un crescendo di proiezioni luminose, video-mapping, musiche e declamazioni d’autore, come in una magica macchina del tempo, lo spazio scenico farà affiorare alla superficie degli edifici tanto le eccellenze del patrimonio che custodiscono, quanto i progetti solo immaginati che, nel frontale dell’Ex-Ospedale – futura sede della Biblioteca Estense – assumeranno la forma di un libro da sfogliare (29, 30 e 31 maggio, ore 21,30- 01,00).
Il Palazzo Ducale, secolare residenza di un casato che aspirava a rivaleggiare con le corti europee e ora sede dell’Accademia militare, aprirà le sue porte per visite guidate e accoglierà nel Cortile d’onore altri appuntamenti del programma. Irving Lavin, massimo esperto internazionale dell’arte di Bernini, terrà una lezione magistrale sul celeberrimo busto di Francesco I, icona della Galleria e della città, e Marc Fumaroli, ineguagliato studioso della grande retorica barocca, terrà a sua volta una lectio intitolata “Il Cristo crocifisso e risorto di Guido Reni”, dedicata a una delle tele più preziose della collezione estense (sabato 30 e domenica 31 maggio, ore 16,00, in italiano).
E infine, a suggellare la rilevanza tutta contemporanea dell’arte barocca della combinazione e della variazione, il Cortile d’onore farà cornice al concerto per piano solo di Uri Caine, forse il più barocco dei musicisti contemporanei, con una programma che spazia dalle Variazioni Goldberg di J.S. Bach a vulcaniche improvvisazioni jazz. (sabato 30 maggio, ore 21,00).
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti.